Letteratura
Serata di lettura: Micòl
Organizzatore: Heimat - Brixen Bressanone Persenon
Il ritratto che Waltraud Mittich ha compiuto di uno dei personaggi più noti della letteratura italiana del Novecento si sovrappone e prosegue la rimembranza coltivata da generazioni di lettori. Micòl, l'ebrea appartenente alla famiglia dei Finzi Contini: giovane, bella, intelligente, loquace...
Waltraud Mittich confessa peraltro apertamente... il motivo della sua scelta: «Di certi libri [la narratrice] s'innamorò. Il giardino dei Finzi Contini è uno di questi. Mondi prosaici come quello dell'infanzia della narratrice, ma anche mondi totalmente razionalizzati come quello odierno, lasciano poco spazio all'assurdo, agli anfratti inconosciuti. Questo e molto altro si fa spazio in noi mentre leggiamo libri meravigliosi, e può avere effetti terapeutici». Accedendo in modo «assurdo» al futuro negatogli dalla storia che l'ha generata, la nuova Micòl si configura così a guisa di cura e scrittura, non tradendo ciò che è stata ..., ma cercando di mostrare quello che ella «sarebbe potuta diventare» in una vita altrettanto immaginaria, in una vita al di là della sua realtà, e forse, proprio per questo, riemersa adesso al centro della nostra. (Gabriele Di Luca, Salto, 18.01.18)
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Waltraud Mittich
geboren 1946 in Bad Ischl (Österreich), 1952 Übersiedlung nach Südtirol. Studium »Lingue e letterature straniere e moderne« an der Universität Padua, anschließend Unterrichtstätigkeit. Veröffentlichungen: »Mannsbilder« (2002), »Berühren Sie jedes« (2004), »Grandhotel« (2008), und bei Edition Raetia der zwei- sprachige Essay »Topographien/Topografie« (2009) sowie »Du bist immer auch das Gerede über dich« Annäherung an einen Widerständler, (2011). »Abschied von der Serenissima«, (Edition Laurin, 2014)
Waltraud Mittich confessa peraltro apertamente... il motivo della sua scelta: «Di certi libri [la narratrice] s'innamorò. Il giardino dei Finzi Contini è uno di questi. Mondi prosaici come quello dell'infanzia della narratrice, ma anche mondi totalmente razionalizzati come quello odierno, lasciano poco spazio all'assurdo, agli anfratti inconosciuti. Questo e molto altro si fa spazio in noi mentre leggiamo libri meravigliosi, e può avere effetti terapeutici». Accedendo in modo «assurdo» al futuro negatogli dalla storia che l'ha generata, la nuova Micòl si configura così a guisa di cura e scrittura, non tradendo ciò che è stata ..., ma cercando di mostrare quello che ella «sarebbe potuta diventare» in una vita altrettanto immaginaria, in una vita al di là della sua realtà, e forse, proprio per questo, riemersa adesso al centro della nostra. (Gabriele Di Luca, Salto, 18.01.18)
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Waltraud Mittich
geboren 1946 in Bad Ischl (Österreich), 1952 Übersiedlung nach Südtirol. Studium »Lingue e letterature straniere e moderne« an der Universität Padua, anschließend Unterrichtstätigkeit. Veröffentlichungen: »Mannsbilder« (2002), »Berühren Sie jedes« (2004), »Grandhotel« (2008), und bei Edition Raetia der zwei- sprachige Essay »Topographien/Topografie« (2009) sowie »Du bist immer auch das Gerede über dich« Annäherung an einen Widerständler, (2011). »Abschied von der Serenissima«, (Edition Laurin, 2014)
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Libro di: Waltraud Mittich