NAUFRAGHI SENZA VOLTO
Organizzatore: TEATRO CRISTALLOLa tragedia dei migranti in mare solleva una questione dolorosa: perché l’identificazione delle vittime è una priorità in disastri come l’11 settembre o Linate, mentre per i naufragi nel Mediterraneo spesso non si fa abbastanza? Questo implica forse una distinzione tra esseri umani di serie A e serie B?
I familiari dei dispersi vivono un’angoscia definita ambiguous loss (perdita ambigua), un lutto sospeso e impossibile da elaborare senza un corpo da piangere. A questa sofferenza si aggiungono ostacoli burocratici e l’inerzia delle istituzioni, rendendo il riconoscimento delle vittime ancora più difficile e trasformando il problema in una questione sociale.
In questo contesto, il Labanof, il Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università di Milano, guidato da Cristina Cattaneo, ha avviato un’importante iniziativa per restituire identità e dignità ai migranti morti in mare.
Attraverso analisi forensi, catalogazione di vestiti e oggetti personali, il team ha lavorato sui naufragi dell’ottobre 2013 e del 18 aprile 2015, quest’ultimo con circa 900 vittime, di cui 566 corpi recuperati e studiati.
Il Labanof ha dimostrato che identificare le vittime è possibile.
Ora spetta alla politica rendere il “paradigma Labanof” una prassi consolidata a livello nazionale ed europeo.
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Caratteristiche dell’evento
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Informazioni sull'opera teatrale
Cast e organizzazione
Musiche: Carlo Boccadoro
Regia: Renato Sarti
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