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MICHAEL GAISMAIR E LA GUERRA DEI CONTADINI - Rappresentazione teatrale

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Rivoltosi: 27–28 maggio ore 18, Piazza Matteotti. Teatro su Gaismair e la Resistenza. 500 anni dalla rivolta contadina. Partecipazione libera.

Martedì 27 e mercoledì 28 maggio 2025, alle ore 18.00 in Piazza Matteotti a Bolzano, andrà in scena lo spettacolo teatrale Rivoltosi, dedicato alla figura di Michael Gaismair, in occasione del 500° anniversario della Guerra dei Contadini in Tirolo. Il testo, scritto da Paolo Mosna, sarà portato in scena dalla compagnia Teatro Werkstatt.

Riportiamo l’introduzione che Paolo Mosna aveva scritto in occasione della prima rappresentazione, prima della sua scomparsa:
Gramsci diceva che la verità è rivoluzionaria. Ma la verità sulla propria stessa vicenda è spesso nascosta. La figura di Michael Gaismair, uno dei capi delle guerre contadine del Cinquecento, è ignorata o travisata – come accade a tutte le storie in cui le classi subalterne riescono a contrastare il potere dominante. La storia viene riscritta e manipolata in base agli interessi del potere. Soprattutto quella dei movimenti di trasformazione sociale, spesso nascosta o grossolanamente adulterata. In questo periodo di restaurazione le falsità sono all’ordine del giorno, e ne risulta una deformazione sistematica del passato, che è anche una mutilazione della nostra identità. Senza conoscere il passato, non si può comprendere il presente. E di fronte alla crisi mondiale attuale, mancano la coscienza collettiva e gli strumenti per un cambiamento necessario. Con questa rappresentazione, spero di far luce – anche solo in parte – su eventi sconosciuti o distorti, contando sulla partecipazione di chi vorrà contribuire in modo disinteressato.

Alle ore 20.30, sempre in Piazza Matteotti, seguirà una rappresentazione del Teatro Werkstatt dedicata a Lidia Menapace, partigiana, femminista e figura fondamentale della Resistenza. Lo spettacolo si propone di far conoscere, a 80 anni dalla Liberazione del 25 aprile 1945, non solo il contributo dei protagonisti noti, ma anche quello, silenzioso e determinante, delle donne e della gente comune. La Liberazione fu un grande movimento popolare, una trama collettiva fatta di un coraggio semplice e diffuso. L’antifascismo fu una sollevazione nazionale e unitaria: operai, studenti, insegnanti, artigiani, contadini, intellettuali – uomini e donne – uniti in una comunità di destino che seppe diventare prima progetto e poi Repubblica Democratica. Ripassare questa lezione è fondamentale per comprendere ciò che è stato e per capire ciò che potrebbe tornare ad essere.

L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Onlus Paolo Mosna, con il sostegno della Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige, della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano – Stiftung Südtiroler Sparkasse e del Comune di Bolzano – Stadtgemeinde Bozen.