"Attraverso il Prisma dei Confini" con Ingrid Kofler

Sabato 7 febbraio 2026, ore 10–13
Partenza: ore 10 dal Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige

Attraverso il prisma dei confini esplora i molteplici significati del confine e le sue narrazioni politiche, spaziali e personali. Le opere di otto artistɜ internazionalɜ — Pamela Dodds, Esra Ersen, Boris Missirkov & Georgi Bogdanov, Ivan Moudov, Karin Schmuck, Zorka Wollny e ZimmerFrei (Anna de Manincor) — affrontano temi legati alla migrazione, alla memoria collettiva, all’identità e al rapporto con il paesaggio, trasformando il confine in uno spazio di incontro e di trasformazione.

La mostra, prodotta da Lungomare nell’ambito del progetto europeo B-Shapes – Borders Shaping Perceptions of European Societies, si diffonde in diversi luoghi della città di Bolzano — BZ ’18–’45 Mostra Documentaria al Monumento alla Vittoria, Eurac Research, Museo Mercantile, Museo Civico e Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige — creando un dialogo tra arte contemporanea, storia, scienza e paesaggio.

Sabato 7 febbraio, dalle ore 10 alle 13, il pubblico è invitato a partecipare a una visita guidata speciale insieme a Ingrid Kofler.
Il percorso inizierà al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige e proseguirà attraverso il Museo Mercantile e il Museo Civico, offrendo un’occasione per riflettere sulle connessioni tra arte, scienza e società attraverso le lenti della cultura e dell’identità.

Ingrid Kofler è Professoressa Associata di Sociologia della cultura e della comunicazione presso la Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano. Svolge ricerca inter- e transdisciplinare con metodi qualitativi e partecipativi. Insegna nel Master in Eco-Social Design e nel Bachelor in Design, e i suoi interessi comprendono cultura, identità, confini, future studies, globalizzazione, cambiamento sociale e trasformazione eco-sociale.

Un’occasione per esplorare la mostra da una prospettiva sociologica e culturale, mettendo in dialogo la pratica artistica con la ricerca sui processi di trasformazione, convivenza e sui confini che plasmano i nostri futuri condivisi.