WABI SABI - Alessandro Cristofoletti
Organizzatore: Associazione culturale "lasecondaluna"I due caratteri 侘 (wabi) e 寂 (sabi) racchiudono un concetto molto importante per la tradizione filosofica ed estetica giapponese. Tale idea si basa sull’accoglimento della transitorietà delle cose ed è descritta talvolta come “bellezza imperfetta, impermanente e incompleta”.
“In questa mostra – afferma la curatrice Amanda Filippi – le opere non vengono presentate singolarmente, ma in polittici. Si tratta di una scelta deliberata che permette non solo di offrire una visione più ampia del progetto dell’artista Alessandro Cristofoletti, ma anche di creare micro narrazioni che si offrono all’interpretazione da parte del fruitore.
“Wabi Sabi” è uno zoom-out spaziotemporale, un allontanamento dalle comfort zone dell’antropocentrismo, un confronto tra i mutamenti a cui il tempo impone. Piante, animali, architetture, oggetti fotografati in tutto il mondo in una ricerca durata otto anni: ciascun elemento si libera del contesto visivo a cui appartiene e si connette al resto del mosaico diventando altro, creando suggestioni, metafore. Cambiamenti impercettibili e rapidi come un battito di ciglia si mostrano accanto ad evoluzioni millenarie. Nel mezzo, l’uomo, proiettato nel qui ed ora, incessantemente impegnato a costruire, trasformare, distruggere. È lui il punto di partenza e di arrivo; è lui, effimero e fragile quanto i suoi artefatti, l’unico in grado di interrogarsi sull'inizio e la fine delle cose, sulla loro costante trasfigurazione.
validato dalla redazione
Caratteristiche dell’evento
Informazioni partecipazione
Informazioni sulla mostra
Implementazione
Curatore: Amanda Filippi
Introduzione: Amanda Filippi