Mostre
Mostra: Concetto Heimat/NOI Techpark
Un progetto espositivo regionale sul concetto ambivalente di Heimat in collaborazione tra l'Heimatpflegeverband Südtirol, il Südtiroler Künstlerbund e il Granaio di Nomi, organizzato in occasione del 75° anniversario dell'Heimatpflegeverband Südtirol.
Radicate fin dalla prima infanzia, la Heimat accompagna le persone per tutta la vita, plasmando identità e intere famiglie. Essa può essere familiare o perduta, e funge da costrutto utopico che allo stesso tempo trasmette una condizione emotiva apparentemente reale.
La parola tedesca Heimat è difficile da tradurre in italiano - come in altre lingue - e pochi concetti sono così fortemente connotati da emozioni e al contempo così profondamente sfumati. In un mondo in costante cambiamento, che comporta una perdita di legami sociali, la cura della tradizione e della Heimat appare come un'alternativa alla moderna rapidità digitalizzata. Heimat viene vissuta da una parte come un rifugio arcadico che stimola l'auto-riflessione. D'altra parte, la storia e la situazione politica attuale mostrano come questo ideale possa essere strumentalizzato e portare all'esclusione, fino alla violenza e alla guerra.
In condizioni di vita fondamentalmente mutate, il concetto di Heimat assume sempre più nuovi significati. In relazione alle ondate migratorie, Heimat rappresenta un'interfaccia complessa che solleva domande di appartenenza, radicamento culturale e capacità di adattamento. Le persone che lasciano la loro Heimat e vivono in nuovi ambienti cercano modi per definire la propria identità nel conflitto tra passato e presente.
A ciò si aggiunge l'influenza del cambiamento climatico, che comporta non solo cambiamenti fisici ma anche emotivi. La solastalgia – la sensazione di nostalgia senza aver lasciato la propria casa, provocata dai cambiamenti ambientali nella propria area – si sta diffondendo.
In questa ampia mostra, tra le sedi SKB ARTES, l'area esterna del NOI Techpark e il Granaio di Nomi, 25 artisti e artiste della regione esplorano il concetto di "Heimat" attraverso diversi mezzi espressivi e su vari livelli di contenuto. Essi decostruiscono il termine e indagano quali dimensioni il concetto complesso e stratificato di Heimat possa comprendere a livello culturale, geografico, sociale, politico ed emotivo, sia nel presente che in futuro.
Artisti partecipanti: Leonhard Angerer, Walter Blaas, Italo Bressan, Susanne Burchia, Stefano Cagol, Hannes Egger, Ulrich Egger, Karolina Gacke, Werner Gasser, Elisabeth Hölzl, Elias Jocher, Wil-ma Kammerer, Kira Kessler, Angelo Demitri Morandini, Manuel Oberkalmsteiner, Elisabeth Oberrauch, Laura Pan, Lissy Pernthaler, Christian Piffrader, Leonora Prugger, Paula Prugger, Sylvie Riant, Ariel Trettel, Gustav Willeit, Andreas Zingerle.
Curatori: Eleonora Klauser Soldá, Lisa Trockner. Co-curatori: Remo Forchini e Valentine Kostner.
La mostra inaugura sabato 7 settembre alle ore 17 presso SKB ARTES a Bolzano e venerdì 13 settembre alle ore 18:30 presso il Granaio di Nomi. La mostra sarà visitabile fino al 25 ottobre. L'installazione esterna presso il NOI Techpark è anch'essa accessibile gratuitamente fino al 25 ottobre.
Radicate fin dalla prima infanzia, la Heimat accompagna le persone per tutta la vita, plasmando identità e intere famiglie. Essa può essere familiare o perduta, e funge da costrutto utopico che allo stesso tempo trasmette una condizione emotiva apparentemente reale.
La parola tedesca Heimat è difficile da tradurre in italiano - come in altre lingue - e pochi concetti sono così fortemente connotati da emozioni e al contempo così profondamente sfumati. In un mondo in costante cambiamento, che comporta una perdita di legami sociali, la cura della tradizione e della Heimat appare come un'alternativa alla moderna rapidità digitalizzata. Heimat viene vissuta da una parte come un rifugio arcadico che stimola l'auto-riflessione. D'altra parte, la storia e la situazione politica attuale mostrano come questo ideale possa essere strumentalizzato e portare all'esclusione, fino alla violenza e alla guerra.
In condizioni di vita fondamentalmente mutate, il concetto di Heimat assume sempre più nuovi significati. In relazione alle ondate migratorie, Heimat rappresenta un'interfaccia complessa che solleva domande di appartenenza, radicamento culturale e capacità di adattamento. Le persone che lasciano la loro Heimat e vivono in nuovi ambienti cercano modi per definire la propria identità nel conflitto tra passato e presente.
A ciò si aggiunge l'influenza del cambiamento climatico, che comporta non solo cambiamenti fisici ma anche emotivi. La solastalgia – la sensazione di nostalgia senza aver lasciato la propria casa, provocata dai cambiamenti ambientali nella propria area – si sta diffondendo.
In questa ampia mostra, tra le sedi SKB ARTES, l'area esterna del NOI Techpark e il Granaio di Nomi, 25 artisti e artiste della regione esplorano il concetto di "Heimat" attraverso diversi mezzi espressivi e su vari livelli di contenuto. Essi decostruiscono il termine e indagano quali dimensioni il concetto complesso e stratificato di Heimat possa comprendere a livello culturale, geografico, sociale, politico ed emotivo, sia nel presente che in futuro.
Artisti partecipanti: Leonhard Angerer, Walter Blaas, Italo Bressan, Susanne Burchia, Stefano Cagol, Hannes Egger, Ulrich Egger, Karolina Gacke, Werner Gasser, Elisabeth Hölzl, Elias Jocher, Wil-ma Kammerer, Kira Kessler, Angelo Demitri Morandini, Manuel Oberkalmsteiner, Elisabeth Oberrauch, Laura Pan, Lissy Pernthaler, Christian Piffrader, Leonora Prugger, Paula Prugger, Sylvie Riant, Ariel Trettel, Gustav Willeit, Andreas Zingerle.
Curatori: Eleonora Klauser Soldá, Lisa Trockner. Co-curatori: Remo Forchini e Valentine Kostner.
La mostra inaugura sabato 7 settembre alle ore 17 presso SKB ARTES a Bolzano e venerdì 13 settembre alle ore 18:30 presso il Granaio di Nomi. La mostra sarà visitabile fino al 25 ottobre. L'installazione esterna presso il NOI Techpark è anch'essa accessibile gratuitamente fino al 25 ottobre.