Film
Spellbound - Io ti salverò
SPELLBOUND (uscito in Italia con il titolo IO TI SALVERÒ) è il film più apertamente psicanalitico di Alfred Hitchcock, che alle suggestioni dell'inconscio ha poi continuamente attinto per creare i suoi capolavori più famosi e acclamati.
Mai come in SPELLBOUND però l'inconscio è stato posto così al centro della narrazione e questo film rappresenta una pietra fondante nella filmografia del "maestro del brivido" ma ancora di più, in generale, nel rapporto profondo tra cinema e psicanalisi.
È lo stesso Hitchcock a dircelo: "Volevo solo girare il primo film di psicoanalisi. Ho voluto rompere con il modo in cui il cinema presenta i sogni. Ho chiesto a Selznick [produttore del film] di assicurarsi la collaborazione di Salvador Dalí. L'unica ragione era la mia volontà di ottenere dei sogni visivi con tratti netti e chiari. Volevo Dalí per il segno della sua architettura, le ombre lunghe, le distanze che sembrano infinite, le linee che convergono nella prospettiva, i volti senza forma."
SPELLBOUND non sarebbe stato lo stesso film senza le scenografie oniriche realizzate da Dalì; a maggior ragione non lo sarebbe stato senza le interpretazioni magistrali e indimenticabili di Ingrid Bergman e di Gregory Peck, senza la loro storia d'amore folle, vissuta sul filo dell'inganno e della sua rivelazione.
Mai come in SPELLBOUND però l'inconscio è stato posto così al centro della narrazione e questo film rappresenta una pietra fondante nella filmografia del "maestro del brivido" ma ancora di più, in generale, nel rapporto profondo tra cinema e psicanalisi.
È lo stesso Hitchcock a dircelo: "Volevo solo girare il primo film di psicoanalisi. Ho voluto rompere con il modo in cui il cinema presenta i sogni. Ho chiesto a Selznick [produttore del film] di assicurarsi la collaborazione di Salvador Dalí. L'unica ragione era la mia volontà di ottenere dei sogni visivi con tratti netti e chiari. Volevo Dalí per il segno della sua architettura, le ombre lunghe, le distanze che sembrano infinite, le linee che convergono nella prospettiva, i volti senza forma."
SPELLBOUND non sarebbe stato lo stesso film senza le scenografie oniriche realizzate da Dalì; a maggior ragione non lo sarebbe stato senza le interpretazioni magistrali e indimenticabili di Ingrid Bergman e di Gregory Peck, senza la loro storia d'amore folle, vissuta sul filo dell'inganno e della sua rivelazione.

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