Mostre

Paesaggio «Passaggio D'Acqua» Ass Un Paese nelle nuvole

Organizzatore: UN PAESE NELLE NUVOLE
Aggiungi al preferiti
Condividere

Mostra fotografica su dighe e muraglie nella natura resiliente

Uno sguardo nel vissuto straordinario di donne e di uomini che silenziosamente, con orgoglio, tenacia e coraggio hanno contribuito con il loro sacrificio alla realizzazione delle imponenti opere idroelettriche della Val di Peio, sostenendo lo sviluppo industriale italiano, per poi essere tristemente dimenticati.
PAESAGGIO
«PASSAGGIO D'ACQUA»
MOSTRA FOTOGRAFICA
con il contributo economico dell'Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento, Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento B.I.M Adige, Comunità Val di Sole, Comune Peio, Comune Ossana, Comune Vermiglio, Hydrodolomiti Energia e la collaborazione dell'A.R.C.I del Trentino
INAUGURAZIONE

sabato 15 DICEMBRE
PEIO PAESE - ex Scuole Elementari
a seguire letture sceniche a cura degli attori della compagnia laboratorio UnPaeseNelleNuvole
e canti degli Armonici Cantori Solandri
La consapevolezza della storia e della memoria spesso sono sfuggenti e marginali all'interno di una comunità. Con la recente attività di costruzione di centrali idroelettriche di nuova generazione emerge con urgenza la necessità di ricordare, cioè di portare alla memoria, la costruzione di altri manufatti idroelettrici: le dighe degli anni trenta e cinquanta. Dagli anni venti gli abitanti della Val di Sole, in Trentino, e moltissimi lavoratori provenienti da tutta Italia, furono impegnati nella realizzazione di bacini artificiali e opere di presa per lo sfruttamento dell'energia idroelettrica. I lavori iniziarono nel primo dopoguerra con la costruzione delle centrali di Cogolo e Malga Mare alimentate inizialmente dal bacino del Careser, al quale si aggiunse, alla fine degli anni cinquanta, la diga di Pian Palù.
L'arrivo di maestranze da tutta Italia, per dare avvio ai vari cantieri sparsi sul territorio, rappresentò una piccola rivoluzione per la valle che di colpo si trovò proiettata in una nuova realtà economica e sociale. Oltre alle opere più importanti quasi ogni angolo del territorio fu interessato dai lavori: dalle prese minori, alla costruzione di nuove strade, alle funivie di servizio per i cantieri in quota. Questo tipo di sfruttamento ha cambiato l'equilibrio che si era venuto a creare e il bene comune acqua rilasciato in concessione, da parte dell'autorità, alle varie Società Elettriche succedutesi, fino ad arrivare alla nazionalizzazione e quindi all'Enel.
- INGRESSO LIBERO -


validato dalla redazione