Musica & concerti
Musik Mission Modern
Organizzatore: ars cantandi
«La musica corale latinoamericana è un ‹gigante addormentato›. Può arricchire notevolmente i nostri programmi concertistici.» Werner Pfaff, CHORZEIT 3.2017
La tradizione della musica vocale latinoamericana risale al XVII secolo. A quel tempo, nel corso delle invasioni spagnole e portoghesi, gli ordini missionari hanno portato anche la musica del primo barocco e quindi il canto polifonico al continente.
Così, la prima opera a stampa di polifonia vocale a quattro parti nel Nuovo Mondo è l' "Hanaq pachap cussicuinin", una sorta di Ave Maria in lingua Inca Quechua, ancora oggi parlata, composto prima del 1622 e pubblicato nel 1631 dal frate francescano Juan Pérez Bocanegra.
Oltre alle influenze europee e al patrimonio indigeno, la musica dell'America Latina si ispira in larga misura alla musica fortemente ritmica dell'Africa, che è arrivata ovunque con gli schiavi.
Questo variegato patrimonio musicale ha infine ispirato compositori moderni del XX secolo, come Heitor Villa-Lobos e Astor Piazzolla, per le loro opere.
La tradizione della musica vocale latinoamericana risale al XVII secolo. A quel tempo, nel corso delle invasioni spagnole e portoghesi, gli ordini missionari hanno portato anche la musica del primo barocco e quindi il canto polifonico al continente.
Così, la prima opera a stampa di polifonia vocale a quattro parti nel Nuovo Mondo è l' "Hanaq pachap cussicuinin", una sorta di Ave Maria in lingua Inca Quechua, ancora oggi parlata, composto prima del 1622 e pubblicato nel 1631 dal frate francescano Juan Pérez Bocanegra.
Oltre alle influenze europee e al patrimonio indigeno, la musica dell'America Latina si ispira in larga misura alla musica fortemente ritmica dell'Africa, che è arrivata ovunque con gli schiavi.
Questo variegato patrimonio musicale ha infine ispirato compositori moderni del XX secolo, come Heitor Villa-Lobos e Astor Piazzolla, per le loro opere.
validato dalla redazione
Musica
Genere
Implementazione
Musicista: Klavier, Pianoforte: Andreas Wimmer, Schlagzeug, Batteria: André Kuhnen,, Kontrabass,Gitarre, Contrabasso, Chitarra: Guto Brinholi