Musica & concerti
Mirko Pedrotti Quintet, Jazz. Trentino
Organizzatore: Stanglerhof
Mirko Pedrotti Quintet
Mirko Pedrotti classe 83' è un musicista ecclettico che spazia tra la musica classica e la musica moderna.
Diplomato nel 2007 in percussioni presso il Conservatorio "F. A. Bonporti" di Trento, si è successivamente specializzato con il massimo dei voti presso il Conservatorio di musica "Evaristo Felice Dall'Abaco" di Verona con Saverio Tasca. Nel marzo 2013 ha conseguito la Laurea in Musica Jazz al Conservatorio di Trento sotto la guida di Roberto Cipelli e Robert Bonisolo.
Nel 2014 e nel 2013 è stato votato tra i primi 10 vibrafonisti italiani secondo il referendum "JazzIT Awards" indetto dalla redazione della rivista JAZZIT.Con il suo quintetto ha ottenuto il primo premio al Barga Jazz Contest 2013 ed il secondo posto al Baronissi Jazz contest 2013.
Negli ultimi anni si è dedicato intensamente alla composizione, sviluppando un linguaggio musicale in grado di attingere alla tradizione classica del '900 (soprattutto per quel che concerne l'aspetto ritmico) per poi rimodularsi in uno stile personale underground. "Energia" è la parola che meglio descrive il progetto musicale di questa formazione, premiata con il primo posto al Barga Jazz Contest 2013 che ne ha decretato il lancio e la raggiunta visibilità a livello nazionale .Attraverso personali ed incisive composizioni originali, il vibrafonista Mirko Pedrotti ha dato vita a un progetto musicale dal groove inedito ed accattivante nel quale i tempi dispari e le armonie modali rappresentano il terreno ideale per la ricerca e la sperimentazione musicale.
L'impronta stilistica viaggia nella direzione intrapresa da artisti quali Dave Holland, Chris Potter, Avischai Cohen e Steve Coleman strizzando l'occhio al mondo del rock-progressivo.
"(…) scansioni metriche irregolari, sulle quali i temi si appoggiano in modo asimmetrico, spesso creando strati e accostamenti contrastanti; varietà dei colori scaturita da un attento uso degli impasti strumentali" Giuseppe Segala, ALL ABOUT JAZZ, 7 ottobre 2015
" (…) un lavoro dall'ampio spettro estetico, latore di un pensiero musicale che elabora polimorfici scenari all'insegna di una ricercata e moderna alchimia sonora." Antonino Di Vita, JAZZiT N.84, sett/ott 2014
" (…) un concerto in cui la complessità melodica, armonica e ritmica si affrancano dall'essere ostentazione ed esercizio e diventano puro godimento dell'orecchio" Fabio De Santi, L'ADIGE, 25 agosto 2013
MPQ
Mirko Pedrotti classe 83' è un musicista ecclettico che spazia tra la musica classica e la musica moderna.
Diplomato nel 2007 in percussioni presso il Conservatorio "F. A. Bonporti" di Trento, si è successivamente specializzato con il massimo dei voti presso il Conservatorio di musica "Evaristo Felice Dall'Abaco" di Verona con Saverio Tasca. Nel marzo 2013 ha conseguito la Laurea in Musica Jazz al Conservatorio di Trento sotto la guida di Roberto Cipelli e Robert Bonisolo.
Nel 2014 e nel 2013 è stato votato tra i primi 10 vibrafonisti italiani secondo il referendum "JazzIT Awards" indetto dalla redazione della rivista JAZZIT.Con il suo quintetto ha ottenuto il primo premio al Barga Jazz Contest 2013 ed il secondo posto al Baronissi Jazz contest 2013.
Negli ultimi anni si è dedicato intensamente alla composizione, sviluppando un linguaggio musicale in grado di attingere alla tradizione classica del '900 (soprattutto per quel che concerne l'aspetto ritmico) per poi rimodularsi in uno stile personale underground. "Energia" è la parola che meglio descrive il progetto musicale di questa formazione, premiata con il primo posto al Barga Jazz Contest 2013 che ne ha decretato il lancio e la raggiunta visibilità a livello nazionale .Attraverso personali ed incisive composizioni originali, il vibrafonista Mirko Pedrotti ha dato vita a un progetto musicale dal groove inedito ed accattivante nel quale i tempi dispari e le armonie modali rappresentano il terreno ideale per la ricerca e la sperimentazione musicale.
L'impronta stilistica viaggia nella direzione intrapresa da artisti quali Dave Holland, Chris Potter, Avischai Cohen e Steve Coleman strizzando l'occhio al mondo del rock-progressivo.
"(…) scansioni metriche irregolari, sulle quali i temi si appoggiano in modo asimmetrico, spesso creando strati e accostamenti contrastanti; varietà dei colori scaturita da un attento uso degli impasti strumentali" Giuseppe Segala, ALL ABOUT JAZZ, 7 ottobre 2015
" (…) un lavoro dall'ampio spettro estetico, latore di un pensiero musicale che elabora polimorfici scenari all'insegna di una ricercata e moderna alchimia sonora." Antonino Di Vita, JAZZiT N.84, sett/ott 2014
" (…) un concerto in cui la complessità melodica, armonica e ritmica si affrancano dall'essere ostentazione ed esercizio e diventano puro godimento dell'orecchio" Fabio De Santi, L'ADIGE, 25 agosto 2013
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