La scimmia
Organizzatore: Teatro Cristallo
Un essere per metà scimmia e per metà
uomo appare sul palcoscenico.
È un vero fenomeno: un animale che
parla, canta e balla. Un buffone, un mostro comico.
È nato dalle ferite dell’anima di
Franz Kafka, nel 1917, mentre i nazionalismi facevano tremare le vene
dell’Europa. Rivive oggi, dopo cent’anni, in una nuova
riscrittura di Giuliana Musso, con una più forte consapevolezza
politica ed esistenziale. Si rivolge ad un auditorio di illustri
Accademici, all’alta società del pensiero e della scienza e
racconta la sua storia. Scimmia libera, unica sopravvissuta di una
battuta di caccia, catturata, ingabbiata e torturata, non può
fuggire e per sopravvivere alla violenza sceglie l’adattamento:
imita gli umani che l’hanno catturata, impara ad agire e a
ragionare come loro. La scimmia dunque deve dimenticare la vita nella
foresta, rinunciare a sé stessa, ignorare la chimica del proprio
corpo e così imparare. Imparare il nostro linguaggio.
Impara ad ignorare l’esperienza, a
pensare senza sentire. “La Scimmia” è il racconto di una
strategia di sopravvivenza che prevede la perdita di sé stessi e del
proprio sentire nel corpo. È la descrizione di un’iniziazione
inevitabile alle solite vecchie regole del gioco del patriarcato, che
impone la rinuncia all’intelligenza del corpo, al sapere
dell’esperienza e dell’emozione. Si tratta di una rinuncia
drammatica: senza quella voce interiore, integra e autentica, come si
può esprimere l’intelligenza empatica così
indispensabile alla sopravvivenza del vivente?
Lo spettacolo fa parte della rassegna "In scena" organizzata dal Teatro Cristallo realizzata in collaborazione col Teatro Stabile di Bolzano. La rassegna gode del finanziamento della Provincia Autonoma di Bolzano, della Regione Trentino Alto Adige, del Comune di Bolzano e del sostegno di Alperia SpA e della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano.
validato dalla redazione
Caratteristiche dell’evento
Altro
Informazioni partecipazione
Informazioni sull'opera teatrale
Cast e organizzazione
Autore: Giuliana Musso - liberamente ispirato al racconto “Una Relazione per un’Accademia” di Franz Kafka
Costumi: Emmanuela Cossar
Musiche: Giovanna Pezzetta
Regia: assistente alla regia Eva Geatti