Teatro

IMPRONTE DELL'ANIMA

Organizzatore: Teatro la Ribalta - Kunst der Vielfalt
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Uno spettacolo di teatro civile e di testimonianza, racconta lo sterminio delle persone disabili nel periodo nazista.

La città di Bolzano è, nell’anno 2022, la Città Italiana della Memoria. I soggetti culturali di questa città si impegnano a dare voce, in tanti modi e forme, a questo importante e necessario avvenimento.

Anche il Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt vuole dare una testimonianza importante che la riguarda da vicino: lo spettacolo “Impronte dell’anima”, uno spettacolo di teatro civile e di testimonianza, racconta lo sterminio delle persone disabili nel periodo nazista: chi racconta questa storia, gli interpreti dello spettacolo, sono gli attori–di–versi della Compagnia. Uomini e donne che, secondo i parametri nazisti dell’epoca, erano “vite non degne di essere vissute”. Oggi li troviamo sul palco, protagonisti in tanti teatri, a raccontarci una storia che, un tempo, voleva negare loro la possibilità di esistere e di vivere. Sono testimoni, sono dei  “sopravvissuti” a quella immane e terribile tragedia. Con questa messa in scena è nata circa 8 anni fa la compagnia Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt: dopo tantissime recite in Italia, lo spettacolo è stato tradotto in lingua tedesca, francese e spagnola. E’ stato rappresentato con successo in Germania, Francia e Argentina.

Ritorna oggi in scena, grazie al contributo del Teatro Stabile di Bolzano e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bolzano, con una nuova formazione attoriale e una nuova scrittura scenica e una rinnovata necessità. E’ il nostro contributo per far si che questa storia non sia dimenticata e non possa mai più ripetersi. E’ il nostro contributo per impedire che (Primo Levi).

 

Più di trecentomila persone, uomini, donne e bambini furono eliminati nella Germania Nazista nel periodo 1939 – 1945. La loro colpa fu quella di non essere dentro “i parametri” e le forme umane ritenute sane, forti e belle. Si eliminarono disabili, malati mentali, asociali, schizofrenici, epilettici, sordi e muti nel tentativo di costruire una nuova razza dominante: tutto questo, al contrario, ha provocato la nascita di mostri e assassini. Mostri perché coloro che hanno ucciso e cremato nei forni uomini donne e bambini ritenuti “non conformi” non sono diventati esseri superiori ma orchi crudeli.

Le parole eugenetica ed eutanasia irrompono nel dibattito scientifico e nella società con aspetti nuovi e nuove domande etiche. Nella Germania nazista le parole “eugenetica ed eutanasia” furono utilizzate e stravolte, grazie alla complicità del sistema psichiatrico. Dietro criteri di ordine scientifico si nascondeva la volontà di eliminare tutti gli individui che non rientravano nei criteri di produttività. In pieno darwinismo e determinismo biologico, con la complicità della scienza, si uccide ogni “diversità”, ogni forma umana che risulta distante dal modello di corpo e razza che doveva, seguendo la logica della supremazia dei migliori e dei più forti, costruire e conservare la razza dominante.



Caratteristiche dell’evento


Informazioni partecipazione

Accesso privo di barriere architettoniche


Informazioni sull'opera teatrale


Cast e organizzazione

Attori: 2022 wird Bozen zur italienischen Stadt der Erinnerung ernannt. Die Kulturschaffenden dieser Stadt sind bestrebt, diesem wichtigen und notwendigen Ereignis auf vielfältige Weise Ausdruck zu verleihen. Auch das Teatro la Ribalta–Kunst der Vielfalt möchte
Costumi: a cura di Sigrid Schwarzer e con il contributo di Roberto Banci
Regia: Antonio Viganò

Video dell'evento