Mostre
DOWN ART COLLECTION
STAZIONE UNO GALLERY, struttura per esposizioni situata nel cuore di Bolzano, è composta da spazi per oltre 300 mq, suddivisi su 2 piani e 3 sale. L’ideatore, Johann Kosjek, coadiuvato dal team di Mediamacs Design che si occupa della grafica delle mostre, si propone di riempire la galleria con mostre speciali per un periodo di due anni.
Stazione Uno presenta adesso la sua ultima creazione, LIVING BIOGRAPHIES, che, come dice il nome, racconta la vita di persone provenienti dal mondo di tutti i giorni. Al centro della mostra c’è la personalità dei singoli espositori: la loro famiglia, la loro storia, il loro percorso di vita, i loro sogni, infine la loro “diagnosi”. Con un filo comune: i partecipanti alla mostra sono sempre legati al loro destino e non ai successi di una vita oltremodo soddisfacente.
Stazione Uno prende vita attraverso i suoi partecipanti. Un team che non potrebbe essere più vario: persone con e senza disabilità, persone con e senza “diagnosi”, persone anche con il 100% di invalidità, raccolte in quella che noi abbiamo voluto chiamare DOWN ART COLLECTION. Persone che hanno qualcosa da dire e raccontano la loro vita insolita, che affrontano positivamente, e costituiscono il cosiddetto gruppo-target primario del nostro lavoro espositivo
Stazione Uno presenta adesso la sua ultima creazione, LIVING BIOGRAPHIES, che, come dice il nome, racconta la vita di persone provenienti dal mondo di tutti i giorni. Al centro della mostra c’è la personalità dei singoli espositori: la loro famiglia, la loro storia, il loro percorso di vita, i loro sogni, infine la loro “diagnosi”. Con un filo comune: i partecipanti alla mostra sono sempre legati al loro destino e non ai successi di una vita oltremodo soddisfacente.
Stazione Uno prende vita attraverso i suoi partecipanti. Un team che non potrebbe essere più vario: persone con e senza disabilità, persone con e senza “diagnosi”, persone anche con il 100% di invalidità, raccolte in quella che noi abbiamo voluto chiamare DOWN ART COLLECTION. Persone che hanno qualcosa da dire e raccontano la loro vita insolita, che affrontano positivamente, e costituiscono il cosiddetto gruppo-target primario del nostro lavoro espositivo