Conferenza "Guerre lontane"

«GUERRE LONTANE - Vicende vere di altoatesini (e non) nella Legione straniera francese» Conferenza a ingresso libero Casa delle Associazioni di S. Giacomo, via Maso Hilber 1, S. Giacomo di Laives; parcheggio disponibile. Relatore: LUCA FREGONA, giornalista, caporedattore del giornale Alto Adige. Moderatore: Italo Ghirigato, giornalista/scrittore/formatore. Una imperdibile serata di conoscenza attende il pubblico giovedì 30 maggio alla Casa delle Associazioni di San Giacomo. Il giornalista e caporedattore del giornale Alto Adige Luca Fregona, in dialogo con il moderatore Italo Ghirigato, condurrà idealmente i presenti in un altro tempo e in luoghi lontani, sulle tracce di vicende da lui appurate e rese note in seguito a ricerche che lo hanno visto sollevare il velo su un vero e proprio buco storico. Una pagina che fra l'altro ha riguardato in prima persona anche innumerevoli altoatesini: e le rispettive famiglie di conseguenza. Supportandosi con la visualizzazione di immagini d’effetto - frutto anch’esse del suo ammirevole giornalismo d’inchiesta - Fregona porterà dapprima l’attenzione sugli oltre settemila italiani che hanno combattuto in Indocina dal 1946 al 1954 inquadrati nella Legione straniera francese, vivendo sulla propria pelle gli orrori del Vietnam e della guerra combattuta dai francesi contro Ho Chi Minh al fine di mantenere il dominio sulla colonia. Una preziosa opera di recupero di memoria, quella compiuta dal giornalista bolzanino. Fra le vicende risucchiate nell’oblio fino al suo attivarsi, verranno ripercorse quelle dei giovani altoatesini Beniamino Leoni, Emil Stocker, Rudi Altadonna, Alfredo De Carli, Aldo Zottele, Ildo della Torre. Nel prosieguo della conferenza, il relatore darà conto di prima mano della articolata testimonianza da lui raccolta presso un ex legionario ancora vivente: Giorgio Cargioli, il quale fu catturato dai francesi dopo aver disertato alla fine del conflitto in Indocina. Condannato e incarcerato, fu protagonista assieme al bolzanino Luciano Saggese di una epica fuga dalla ‘nave prigione’ che li stava riportando a Marsiglia per scontare la pena. Non mancheranno accenni ad altre micro-storie di italiani finiti del dopoguerra nella Legione straniera, principalmente per sfuggire alla miseria, ivi inclusa la vicenda di un meranese coinvolto nella guerra d’Algeria e nel colpo di Stato del 1961 contro De Gaulle. Una moltitudine di giovani inghiottiti - spesso senza ritorno - da conflitti bellici con cui non avevano nulla a che fare. E come non attendersi che il pregnante racconto, i fatti tratteggiati, la componente visualizzata, coinvolgano la platea sia per gli addentellati di cronaca che per quelli umani, complice anche la prospettiva dal punto di vista delle famiglie, che il relatore non mancherà di rimandare. Tutti gli interessati sono cordialmente invitati.