Caffè filosofico: tattiche di familiarità

Il significato di avere un posto dove stare spesso diventa evidente solo quando lo perdiamo. Tuttavia, esso costituisce l'orizzonte ineludibile rispetto al quale si formano le nostre relazioni con il sé e con il mondo. Chi è privato della propria casa, si potrebbe supporre, è anche privato della propria capacità di agire. Nella mia conferenza vorrei mettere in discussione questa considerazione partendo da questa esperienza di perdita ed esplorando le piccole "tattiche di familiarità" (Mariana Ortega) che i soggetti precari utilizzano per riorientare i loro poteri creativi. Nel fare ciò, incontreremo tattiche di conservazione e di imitazione

e tattiche creative di riorganizzazione e rifondazione.