Musica & concerti
Teatro
BOLZANODANZA 2025 - Asteroide
Marco D’Agostin
Asteroide
Un omaggio al musical tra tradimenti, ossa di dinosauro e misteriose grotte piene di iridio. Un inno alle storie d’amore che finiscono e alla nostra umana, intollerabile finitezza. Un misterioso paleontologo si presenta al pubblico per discorrere di ossa, estinzioni e materiale cosmico. Ma qualcosa non torna: le sue frasi si lasciano scappare dettagli sentimentali, la postura di un arto assume una bizzarra posa coreografica, la pronuncia delle parole assomiglia sempre di più a un canto. Una minaccia incombe, tanto terrificante quanto la scia di un asteroide: è il musical, la forma di entertaining più paradossale ed estenuante, che sembra voler divorare la conferenza per mettere alla prova la capacità di danzare e cantare il racconto della fine. Protagonista indiscusso della coreografia italiana degli ultimi quindici anni – Marco D’Agostin costruisce nel suo ultimo lavoro una partitura per voce e corpo, muovendosi con la consueta ironia tra paleontologia, danza e sentimento per raccontare la straordinaria capacità della vita – e dunque dell’arte – di ripresentarsi sempre, in nuove forme, senza soccombere mai.
Spettacolo in lingua italiana con sovratitoli in inglese.
Asteroide
Un omaggio al musical tra tradimenti, ossa di dinosauro e misteriose grotte piene di iridio. Un inno alle storie d’amore che finiscono e alla nostra umana, intollerabile finitezza. Un misterioso paleontologo si presenta al pubblico per discorrere di ossa, estinzioni e materiale cosmico. Ma qualcosa non torna: le sue frasi si lasciano scappare dettagli sentimentali, la postura di un arto assume una bizzarra posa coreografica, la pronuncia delle parole assomiglia sempre di più a un canto. Una minaccia incombe, tanto terrificante quanto la scia di un asteroide: è il musical, la forma di entertaining più paradossale ed estenuante, che sembra voler divorare la conferenza per mettere alla prova la capacità di danzare e cantare il racconto della fine. Protagonista indiscusso della coreografia italiana degli ultimi quindici anni – Marco D’Agostin costruisce nel suo ultimo lavoro una partitura per voce e corpo, muovendosi con la consueta ironia tra paleontologia, danza e sentimento per raccontare la straordinaria capacità della vita – e dunque dell’arte – di ripresentarsi sempre, in nuove forme, senza soccombere mai.
Spettacolo in lingua italiana con sovratitoli in inglese.
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