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ARTIFICES. I creatori dell’arte - Mostra

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“Storie dell’arte con i grandi musei” è un progetto pluriennale promosso dall’Assessorato alla Cultura italiana della Provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige e organizzato dall’Ufficio Cultura della Ripartizione Cultura italiana, che coinvolge importanti istituzioni museali del Paese.



Dopo il successo della mostra dedicata agli antichi Egizi realizzata in collaborazione con il Museo Egizio di Torino e di quella sugli Etruschi organizzata con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, è in arrivo il terzo appuntamento dedicato ai Romani.



Progetto pluriennale promosso dall’Assessorato alla Cultura italiana della Provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige

e organizzato dall’Ufficio Cultura della Ripartizione Cultura italiana, che coinvolge importanti istituzioni museali del Paese.



Dopo il successo delle mostre precedenti:

- Antichi Egizi, in collaborazione con il Museo Egizio di Torino

- Etruschi, organizzata con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia



è in arrivo il terzo appuntamento dedicato ai Romani.



ARTIFICES: I CREATORI DELL’ARTE



La nuova mostra nasce dalla collaborazione con il Museo Nazionale Romano di Roma,

primo museo nazionale dell’Italia Unita (istituito nel 1889) e oggi articolato in quattro sedi, ognuna con una propria specificità:



Palazzo Altemps – collezioni storiche e collezionismo



Palazzo Massimo – capolavori rinvenuti a Roma e nel suo territorio



Crypta Balbi – straordinario cantiere di archeologia urbana



Terme di Diocleziano e Certosa di S. Maria degli Angeli – sede originaria del Museo



Il percorso espositivo

La mostra racconta lo sviluppo delle produzioni artistiche di Roma, dall’età repubblicana alla fine dell’Impero, attraverso le figure di artigiani specializzati, il cui ricordo è affidato alle epigrafi e ai materiali che testimoniano le trasformazioni culturali e le condizioni di vita della città e dei suoi abitanti.



Il racconto si concentra:

- sulle produzioni in serie e di lusso,

- sul concetto di copia nel mondo antico, con un focus sulle officine tardo antiche rinvenute nel contesto urbano della Crypta Balbi.



Novità dell’edizione

Una delle principali novità è la serie di pregevoli sculture provenienti da una villa romana di età tardo-repubblicana, esposte al piano interrato del Centro Trevi, dove verrà ricreata l’atmosfera di un’elegante residenza dell’aristocrazia romana.



Nel foyer è inoltre possibile ammirare la copia del Discobolo tipo Lancellotti, proveniente dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona, in dialogo ideale con il più celebre e meglio dettagliato Discobolo Lancellotti conservato presso Palazzo Massimo del Museo Nazionale Romano.



Eventi collaterali

Un ricco programma di:

conferenze, visite guidate in mostra e sul territorio, eventi per scuole e famiglie, ideati e programmati dall’Ufficio Cultura, che svolge un ruolo centrale nell’organizzazione e nel coordinamento complessivo della mostra.



Referente del progetto mostra:

dott.ssa Stefania Lorandi