La lentezza
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Secondo lo scrittore Milan Kundera esiste un rapporto segreto tra lentezza e memoria.
Negli ultimi decenni la capacità di essere veloci nel nostro agire quotidiano è diventata un valore, al quale, pur non sapendo bene il perché, abbiamo votato ogni nostra azione e pensiero.
In passato, viceversa, la lentezza e la parola otium (ozio) non avevano necessariamente una connotazione negativa. Rappresentavano anzi quella inattività e quella quiete che offrivano lo spazio, affinché il nuovo potesse germogliare.
Oltre a ciò, attraverso la lentezza si struttura anche un altro elemento fondamentale alle nostre vite: la possibilità di creare memoria, una riflessione a posteriori sugli eventi che necessariamente richiede tempo, ma che consente in cambio sia di comprendere i fenomeni di cui facciamo esperienza che di guardarci in profondità.
L’incontro è aperto alla cittadinanza e per partecipare non è richiesta specifica preparazione, ma solo la voglia di mettersi in discussione, senza pregiudizi.
Entrata libera
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